Superata la prima fase, per la selezione dei Gruppi di Azione Locale (GAL) e dei Piani di Sviluppo Locale (PSL), che prevedeva la presentazione delle proposte di candidatura da parte dei partenariati pubblico/privati che erano già costituiti o intendevano costituirsi in GAL, l’Amministrazione regionale, attraverso apposita commissione, ha verificato i requisiti di ammissibilità, ha proceduto alla valutazione dei partenariati dei relativi territori, della qualità e coerenza delle strategie proposte, ed ha ammesso alla successiva fase di selezione il costituendo GAL “Peloritani, Terre dei Miti e della bellezza”.
Il punteggio minimo di accesso, richiesto dal bando, per l’ammissione alla seconda fase, era pari a 60 punti sui 100 attribuibili, e ne sono stati attribuiti 73,84. Adesso nella la 2ª fase, ciascun partenariato ammesso dovrà redigere e presentare il PSL ( Piano di Sviluppo Locale), entro e non oltre il 04.11.2009.
Cateno De Luca, Sindaco del comune di Fiumedinisi, delegato alla presentazione della domanda di partecipazione del Gal “Peloritani, Terra dei Miti e della Bellezza”, ha esposto, davanti a numerosi Sindaci e amministratori, in rappresentanza dei 46 comuni soci del costituendo GAL, oltre che a numerosi rappresentanti dell’associazionismo locale e comprensoriale aderenti, la proposta strategica di sviluppo dell’Area dei 46 comuni, che dalla valle dell’Alcantara, interessando tutti i peloritani, dalla fascia jonica arriva fino alla fascia costiera tirrenica. Proposta che, attenzionerà principalmente lo sviluppo di misure atte ad un rilancio produttivo, promozionale e di basso impatto ambientale della rete artigianale, rurale e turistica,degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari.
Il PSL (Piano di Sviluppo Locale), sarà fondato su aspetti peculiari del territorio individuato e punterà sulla messa in rete delle risorse locali e sulla valorizzazione di una o più eccellenze, ovvero sulla soluzione di problemi specifici (es. mancanza di servizi essenziali, degrado del paesaggio rurale e recupero delle identità territoriali) o ancora sulla creazione di un nuovo concept del territorio attraverso l’introduzione di attività innovative.
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