Antonino Bonfiglio è il nuovo presidente del GAL, la sede torna a Fiumedinisi
Si è tenuta oggi, nei locali di Villa Ragno a Santa Teresa di Riva, l’assemblea ordinaria e straordinaria del Gruppo di Azione Locale (GAL). Un appuntamento decisivo per delineare le strategie future dell’organizzazione e ribadire il suo ruolo cruciale nello sviluppo sostenibile del comprensorio.
Tra i principali punti all’ordine del giorno, l’elezione del nuovo presidente. Il Consiglio di Amministrazione ha scelto Antonino Bonfiglio, figura indicata dai soci privati, per succedere a una serie di presidenti di rilievo, come Mario Puglisi, Giuseppe Lombardo e Domenico Ravidà. Con questa nomina, Bonfiglio eredita una leadership significativa, impegnandosi a guidare il GAL verso nuove sfide e opportunità.
L’assemblea ha inoltre approvato il trasferimento della sede legale e operativa a Fiumedinisi, un luogo che rappresenta le origini del GAL e che torna ad essere il fulcro delle sue attività.
L’assemblea ha inoltre deliberato il trasferimento della sede legale e operativa a Fiumedinisi, luogo dove il GAL ha mosso i suoi primi passi. Questo ritorno alle origini rappresenta un segnale simbolico e strategico, volto a rafforzare il radicamento nel territorio e a promuovere uno sviluppo sempre più condiviso.
È stato deliberata, altresì, nel corso dell’assemblea la ridefinizione delle quote sociali tra partner pubblici e privati, con l’obiettivo di costruire una governance più equilibrata e inclusiva, capace di sostenere le sfide e le opportunità della prossima programmazione.
L’incontro è stato l’occasione per discutere e confrontarsi con i soci privati e gli amministratori riguardo le sfide che il Gal, come ente intermedio sul territorio, dovrà affrontare e il ruolo centrale che ricoprirà con le azioni da portare avanti previste nella strategia territoriale per il biennio 2025/2027.
Cateno De Luca, che ha partecipato attivamente ai lavori, ha dichiarato:
“Conosco bene la storia del GAL, le sue origini e il contesto in cui è nato. In una fase delicata, fu necessario trasferire la sede a Santa Teresa di Riva. Ora, però, chiedo a tutti che il GAL torni alle sue radici: la nuova sede sarà nella Scuola degli Antichi Mestieri e delle Tradizioni Popolari di Fiumedinisi, un immobile che finalmente, dopo varie vicissitudini, è stato completato. Questo trasferimento non è solo simbolico, ma rappresenta un’idea chiara e concreta, un ritorno alla genesi del GAL.
La progettualità che abbiamo elaborato per questa nuova fase si concentrerà su un’idea innovativa e identitaria. Il centro operativo del GAL sarà appunto la Scuola degli Antichi Mestieri, che fungerà da punto di riferimento per l’intero comprensorio, promuovendo tradizioni e cultura in un’ottica diffusa. L’obiettivo, che spero di raggiungere, è quello di creare un istituto regionale che preservi e valorizzi le nostre tradizioni.
Abbiamo già avviato tutti i percorsi strategici per concretizzare questa visione. Il trasferimento della sede legale è solo il primo passo; la sede operativa seguirà appena i locali saranno completamente arredati.
Desidero ringraziare il Sindaco di Santa Teresa di Riva, che in un momento cruciale ha dato al GAL la possibilità di proseguire le sue attività. Rivolgo anche un ringraziamento a Domenico Ravidà, che ha guidato il GAL in una fase complessa, e agli uffici che hanno lavorato con grande impegno, dal dott. Romeo a Beatrice Briguglio, fino a tutto lo staff, senza dimenticare nessuno.
Infine, sono orgoglioso del fatto che il nostro GAL sia un modello operativo per tutta la Sicilia. Lo dimostra il riconoscimento ricevuto dall’assessore regionale all’Agricoltura, Barbagallo, che ha definito il nostro GAL tra i migliori, grazie a una capacità di spesa coerente con la programmazione e a idee innovative che sono state condivise con gli altri GAL della regione.
Questa nuova fase segna un punto di svolta, con l’obiettivo di creare un’innovazione che nasca dall’identità e dalle origini. Quando si vuole essere originali, basta tornare alle origini. Questo sarà il nostro punto di forza”.
Anche il neo-presidente Antonino Bonfiglio ha espresso soddisfazione per l’importante incarico ricevuto, dichiarando:
“Sono profondamente onorato di essere stato scelto per guidare il GAL in questa nuova fase. Con il supporto di tutti i soci, intendo lavorare per rafforzare il ruolo del GAL come motore di sviluppo locale, promuovendo progetti innovativi e sostenibili che valorizzino le tradizioni e le risorse della nostra comunità. Insieme possiamo trasformare questa visione in realtà, rendendo il GAL un modello di eccellenza per tutta la Sicilia”.
Con una guida rinnovata e un ritorno alle proprie radici territoriali, il GAL si appresta a consolidare la sua posizione di punto di riferimento per la crescita economica, sociale e culturale delle comunità locali. Una leadership determinata e una visione strategica mirano a rendere l’organizzazione un motore di sviluppo condiviso, capace di realizzare le opportunità offerte dalla prossima programmazione regionale e comunitaria.
In un momento storico caratterizzato da sfide complesse, il GAL si propone come catalizzatore di sinergie tra pubblico e privato, perseguendo l’obiettivo di uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il futuro del comprensorio.
Breve Nota Biografica Presidente
Il nuovo presidente del Gal Antonio Bonfiglio ha una Laurea Magistrale in Governo e Politiche indirizzo Politiche Pubbliche conseguita presso la LUISS Guido Carli, esercita la professione di impiegato di Banca presso l’istituto Banca di credito Cooperativo di Pachino.
Ha maturato una lunga esperienza nel settore dello sviluppo strategico territoriale e nel settore vitivinicolo e dell’enogastronomia.
Fa parte del Consorzio di Tutela della Doc Faro, dove ricopre l’incarico di Tesoriere.
È conduttore di impresa agricola dove si occupa di commercializzazione e marketing per il settore agroalimentare e vitivinicolo.