LE VALLI DEI MITI E DELLA BELLEZZA
Valli del Niceto e Mela
Gualtieri Sicamino, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena: 12 borghi rurali sospesi nel tempo, una cornice paesaggistica unica, sapori e tradizioni enogastronomiche tutte da scoprire.
La Valle del Niceto e del Mela
La Valle del Niceto e la Valle del Mela, si affacciano entrambe sulla costa tirrenica messinese, offrendo all’occhio del visitatore attento uno scenario suggestivo, denso di significati ambientali, ricco di paesaggi di rara bellezza, di Storia e di Tradizioni.
Forti di una Storia comune, le due Vallate sono considerate dagli studi più accreditati lo scenario di avvenimenti epici, che ebbero luogo proprio nei pressi della costa: l’antico Nauloco, il bacino navale di epoca greca, è stato infatti identificato proprio in questo lembo di terra, di fronte al quale nel 36 a.C. ebbe luogo lo scontro tra le flotte di Ottaviano e di Sesto Pompeo. Sempre nell’area si trovava anche il celebre e misterioso tempio di Diana Facellina.
Il turista che intendesse visitare le due Vallate dovrà essere animato da grande spirito indagatore: ivi potrà ammirare suggestivi panorami montani e costieri che si susseguono senza soluzione di continuità; luoghi che hanno conosciuto la storia, la gloria di grandi battaglie e la devastazione di feroci saccheggi e conquiste; potrà toccare con mano monumenti che si ergono maestosi e che i Sovrani del passato, ambiziosi, eressero per magnificare le proprie imprese; potrà visitare habitat naturali straordinari, caratterizzati da un’altissima biodiversità; vivere e rivivere tradizioni popolari e religiose, gustare prodotti tipici tradizionali che invitano ad assaporare l’autenticità della cultura culinaria locale.
La Valle del Niceto sorge alle pendici settentrionali dei monti Peloritani e deve il suo nome all’omonimo torrente che l’attraversa e la cui foce rientra nell’area del Pantano, ove le condizioni di perenne umidità favoriscono specie botaniche tipiche degli ambenti palustri, che ne fanno oggi uno dei principali siti per la conservazione della biodiversità nel Sicilia nord-orientale.
A testimonianza delle originarie caratteristiche paludose del territorio, restano oggi le cosiddette “saie”, antiche opere di architettura rurale, costituite da case coloniche e masserie presso cui si svolgeva l’antico rituale con cui le famiglie lavavano la lana di pecora per confezionare materassi e cuscini.
La vasta Piana è oggi famosa per la produzione della “sbergia”, varietà di pesca nettarina introdotta dalle popolazioni arabe, che rappresenta il frutto simbolo del territorio, prodotta solo nei comuni di Monforte San Giorgio e San Pier Niceto.
La Valle del Mela si sviluppa invece sul versante occidentale dei monti Peloritani e, anche in questo caso, deve il suo nome all’omonimo fiume che scorre sul fondo della vallata. Terra di frutteti e vigneti, la Valle del Mela è particolarmente apprezzata per produzione del vino Mamertino (I.G.T.) e del Formaggio Maiorchino (Presidio Slow Food), che fungono da grandi attrattori per il comparto del turismo eno-gastronomico, sostenendo l’economia locale.
Tappa obbligata per gli amanti del turismo escursionistico, la Valle vanta uno dei siti naturali più incontaminati dell’area dei Peloritani.